i quiz
birrari
di seguito
tutti i quiz proposti .....
il nome di una birra all'uva
-
Gueuze Vigneronne (uva moscato
aggiunta durante la maturazione), prodotta da Cantillon, BE www.cantillon.be
Harvest Zest,
prodotta dall'inglese Bateman's Brewery, e brassata con orzo Maris
Otter , avena, segale e grano, tutti maltati! E l'uva?? Viene aggiunta la
buccia del frutto in questione come complemento al luppolo!! Gradazione
alcolica 4,7%.
Raffaele Baccaglini
le birre a fermentazione spontanea
La lambic, e citiamo pure
il termine geografico originario Lembeek, è una tipologia di birre fermentate
spontaneamente nelle cantine aperte del Pajottenland, a sud della capitale
belga; la loro caratteristica è che fermentano appunto spontaneamente grazie
all'azione bio-chimica di batteri presenti nell'aria, più propriamente detti
brettanomyces lambicus e brettanomyces bruxellensis, e sono quindi estranee
a lieviti. Importanti fattori della conservazione e dell'accumulo dei batteri
"magici" sono le ragnatele e i loro rispettivi inquilini (a saperlo mi
passa tutta la voglia di bere lambic...), che si annidano tra botti, muri e
soffitti. Le principali e originali categorie di lambic sono: la kriek, nella
cui produzione si utilizzano proprio le... kriek, ovvero le ciliege amarene
locali; la gueuze, intrigante (e acida!) cervogia ottenuta miscelando lambic
giovani e lambic mature; la framboise, o frambozen, che prevedono l'impego
di lamponi; infine la faro, assai più soave e dolce delle precedenti, che
infatti viene addolcita con zucchero. Ovviamente tralascio con sprezzante
distacco le lambic false e non-originali brassate con ananas, banana e via
dicendo.
Passiamo alla sahti
finlandese, altra birra propriamente tradizionale a fermentazione spontanea.
La sahti è un classico dell'estate finnica, che prevede generalmente in
ordine: sauna corroborante, tuffo in uno dei mille laghi locali, e
libagione con abbondante sahti fresca. Ma appunto, come si fa la sahti?
Fondamentalmente per la sahti viene utilizzata la segale e la si
aromatizza con ginepro, inoltre ha una gradazione alcolica che si attesta
sugli 8 gradi; di conseguenza questa bevanda ha un gusto piuttosto
rinfrescante e aspro, e veniva prodotta anticamente spesso in ogni casa.
Attenzione! La produzione casalinga comportava a volte l'utilizzo del
lievito per il pane, cosa che le toglierebbe bellamente lo stato di
"birra a fermentazione spontanea"; si tratta comunque di episodi
isolati, mentre tipicamente le sahti vantano la tostatura dei chicchi e la
maturazione in saune apposite.
Andiamo a vedere ora le
famigerate birre di sorgo africane, anch'esse a fermentazione spontanea.
Queste tradizionalissime bevande, chiamate anche porridge beers, sono un
classico dei mercati sudafricani, ove molte donne del luogo (ale-wives del
continente nero...) vendono la birra che hanno appena "brassato"
nelle loro case; queste bevande hanno color bruno-fulvo e sono di buona
consistenza, da consumare entro 2/3 giorni una volta pronte; le ale-wives
di colore, infatti, preparano l'impasto di sorgo e lo lasciano per alcuni
giorni all'aria affnchè i lieviti naturali inneschino la fermentazione, dando
origine a questa birra molto nutriente. Questo tipo di produzione birraria ha
avuto origine e diffusione particolarmente nel Natal, ed è dovuta alla
restrizione sulla vendita di birre europee alla popolazione di colore, che
fino al 1962 non aveva il permesso di acquistarle. Le birre di sorgo -per
inciso chiamate dai sudafricani bianchi kaffir beers- venivano e vengono
tuttora vendute soprattutto nei mercati e in piccoli locali all'aria
aperta che si affacciano sulle strade. C'è da dire che queste birre
vengono anche prodotte a livello commerciale, in Sudafrica, in modo da venire
incontro all'ampia richiesta da parte dei bevitori neri.
Raffaele Baccaglini
il nome della nuova
birra del Baladin e a chi è dedicato
La nuova birra del
Baladin? Nora, chiamata come la compagna del supremo Teo Musso, è una
birra di ispirazione egizia, è assolutamente
originale e... ma lasciamo che siano le parole del birraio stesso a
descrivercela, estrapolate dal grazioso sito del Baladin:
Birra
sicuramente innovativa a livello mondiale e unica nel panorama italiano.
Ispirata alla cultura dell'antico Egitto,
utilizza tra i suoi componenti il Kamut, un grano ritrovato nelle tombe dei
faraoni. La bassissima percentuale di luppolo, di fatto praticamente assente,
l'uso del Guarapo e di un mix di malti la rendono morbida, armoniosa, decisa, e
piacevolmente speziata. Di bellissimo colore aranciato che ricorda le dune del
deserto della Namibia al tramonto, è una birra insolita, esotica, da degustare
con attenzione.
La certificazione biologica garantisce l'assoluta qualità delle materie prime.
Scheda
tecnica
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Gradazione
originale: 16 g sacc.
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Contenuto
alcool: 7% vol.
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Colore:
paglierino opalino
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Birra
ad alta fermentazione
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Lievito:
Saccharomyces cerevisiae
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Disponibile
in bottiglie da 0,75 lt
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Raffaele Baccaglini
Caratteristica del manzo Kobe.
Il manzo Kobe è un
esclusivo tipo di carne originario, appunto, della città di Kobe, in
Giappone; i capi di bestiame allevati secondo questa tradizione vengono
massaggiati con il sakè, e la loro dieta comprende tra l'altro abbondanti
dosi di birra . Il risultato del trattamento è che la carne di manzo
risultante è straordinariamente tenera e di sapore pieno; sul mercato, il
manzo Kobe è decisamente costoso e non molto frequente.
Origine e
significato della stella 6 punte presente nell'emblema della confraternita dei
mastri birrai.
La Stella a sei punte è
stata adottata come emblema da varie organizzazioni di mastri birrai
nel medioevo. Essa è il risultato grafico della sovrapposizione dei simboli dei
quattro elementi dell'universo: l'acqua (triangolo con vertice in basso); il
fuoco (triangolo con vertice in alto); la terra (triangolo con vertice in
basso tagliato con una linea orizzontale) e l'aria (triangolo con vertice in
alto tagliato da una linea orizzontale).
Questa stella è da
considerare come simbolo dell'alchimia del birrificare, un'allusione all'arte
del birraio che con acqua, fuoco e malto (prodotti della terra e dell'aria) può,
quasi per magia, creare una vasta gamma di miscele di birra.
Tuttavia, la Stella a sei
punte è da sempre l'emblema degli Israeliti e della religione ebraica. Si
tratta del Magen David ("Lo scudo del Re Davide") e la si
può trovare sui muri delle sinagoghe, sui mantelli che avvolgono i rotoli
della Legge, su lastre tombali e sulla bandiera dello Stato di Israele.
Purtroppo, fu anche usata dai nazisti come segno distintivo degli ebrei, che
erano costretti a portarla cucita sugli abiti e a esporla nelle vetrine dei
loro negozi.
Alcuni Ebrei suppongono che
essa rappresenti la forma dello scudo del Re Davide (ipotesi non confermata
dalla Bibbia); altri sostengono che il triangolo verso il basso rappresenti il
rivelarsi di Dio all'uomo e quello col vertice in alto la risposta dell'uomo
al disegno dell'alleanza divina. Altri Ebrei ritengono che i tre lati del
triangolo rappresentino i tre tipi di Ebrei: i Sacerdoti, i Leviti e gli
Israeliti.
Gli Ebrei e i mastri birrai,
direbbe qualcuno, "...Ma che c'azzecca...?"
L'anello di congiunzione
forse potrebbe essere la leggenda che afferma che il Re David si dilettava a
produrre birra.... forse si tratta soltanto di una diceria, però...
.....di birra si parla anche
nei testi sacri del popolo ebraico come il Deuteronomio e il Talmud e nella
festa degli Azzimi, che ricorda la fuga dall'Egitto, si mangiava per sette
giorni il pane senza lievito e si beveva birra. Inoltre la birra è regina
durante l'annuale festa del Purim, considerata la più popolare dagli Ebrei.
ACQUA
FUOCO
TERRA ARIA
Nicola e Valeria - Gruppo
Birrofilo Sant'Arnoldo - Taranto.
i
Santi Patroni della Birra
Santo Arnou (580 d.C.) a
Chateau de Lay-Saint-Christophe, nella vecchia diocesi francese di Toul. E'
ampiamente riconosciuto come il santo patrono dei birrai. Ciononostante, molti
altri vengono considerati "patroni della birra", inclusi
Sant'Adriano, San Colombano, San Floriano, Santa Brigida e altri; per non
parlare di Sant'Arnoldo di Soisson, il Santo Patrono dei raccoglitori di
luppolo !!
Sant' Arnou è
stato il vescovo di Metz dal 612 al 627; morì il 16 agosto edl 640. Nel
641, i cittadini di Metz richiesero che il suo corpo fosse esumato e
cerimoniosamente trasportato a Metz per essere sepolto nella Chiesa dei
Santi Apostoli. Durante il viaggio, un miracolo ebbe luogo nel paese di
Champigneulles; gli esausti portatori e le persone al seguito si fermarono
per bere, ma tristemente c'era solo un boccale di birra, da condividere tra
tutti! In ogni modo, quel boccale non si svuotò mai e riempì le coppe di
tutti gli altri!! Non male come miracolo, eh? E' quindi chiaro che la
particolare venerazione di Sant'Arnou è iniziata proprio da questo divino
avvenimento!!
Cominciamo da San
Colombano (l'aneddoto non è particolarmente bello, ma per completezza lo
includo): San Colombano fu considerato uno dei primi Santi Patroni
della birra a pieno merito durante la sua opera di conversione nei territori
pagani (bah!). Si narra che, imbattendosi in un gruppo, appunto, di pagani
in procinto di sacrificare al dio Wodan un tino di cervogia, il santo in
questione urlò "Fermatevi!!", e soffiò sulla botte piena di
birra dalla radura; con una tremenda esplosione, la botte andò in pezzi.
Spiegando agli atterriti pagani che stavano sprecando buona cervogia per il
diavolo , Colombano chiese
se ci fosse altra birra lì attorno. I non-battezzati risposero
"sì!", e tirarono fuori altra cervogia dal nascondiglio.
Colombano poi spiegò loro che la birra è la benedetta di Dio, ma solo se
bevuta nel suo Santo Nome .
Tratterò adesso di
Sant'Adriano. Sant'Adriano è forse il "capo" dei santi della
birra, essendo riconosciuto come tale in tutto il mondo. Il giorno di
Sant'Adriano, celebrato l'8 settembre, è un'occasione per grandi bevute
in Europa. Prima di divenire santo, Adriano
era una guardia pretoriana dell'imperatore Massimiliano. La leggenda dice
che un giorno, mentre supervisionava alla tortura di alcuni
Cristiani, Adriano rimase impressionato dalla grande forza interiore di
quella gente, sottoposta a bruciature. Adriano fu così colpito che rinunciò
all'imperatore e affidò la sua anima a Gesù; purtroppo fu prontamente
passato a fil di spada a Nicomedia, il 4 marzo del 303 d.C. Adriano, gli
storici ce lo dicono, morì tra le braccia della moglie dopo essere stato
privato delle braccia e decapitato . La sua congiunta presto lo seguì; in effetti, come poi sant'Adriano sia
rimasto così famoso per essere un santo della birra, è poco chiaro.
Passiamo ora a Santa
Brigida d'Irlanda, la badessa di Kildare (439-521 d.C.). Un giorno
particolarmente caldo, mentre Brigida lavorava in una colonia di lebbrosi,
trovò che i suoi pazienti fossero eccessivamente assetati dopo il loro
bagno. Per rispondere alle loro invocazioni, con la benedizione di Cristo,
ella trasformò l'acqua per il bagno in birra!!
Due cose su
Sant'Ildegarda, badessa di Diessenberg. Costei era un'erborista i cui
scritti includono i riferimenti più antichi che conosciamo riguardo
all'applicazione del luppolo nella produzione della nostra amata bevanda.
Infine, un'altra versione
del miracolo di Sant'Arnou: durante il famoso trasporto del suo corpo verso
la chiesa dei Dodici Apostoli, mentre i portatori, stanchi ed assetati, trasportavano
la bara lungo una ripida collina, si dice che uno di loro esclamò: "Gesù,
come vorrei una birra fresca!!" In quel momento, rivoli di cervogia
fredda spruzzarono fuori dalla bara, innaffiando tutti coloro che stavano
sotto! Ognuno bevve in quantità e un nuovo Santo fu scoperto e celebrato!!
Sant'Arnolfo (o
Arnoldo) di Tiegem, detto anche "il Forte", monaco benedettino
vescovo di Soissons (1040-1087), venerato in Belgio, soprattutto nelle
Fiandre. Figlio di birraio, guerriero convertito, grande uomo di pace in una
terra spesso in guerra tra fazioni rivali, fondò un monastero dotandolo di
una birreria a Oudenburg, e tra gli altri miracoli,salvò buona parte del suo
popolo da una grave pestilenza inducendo la gente a bere della birra da
lui benedetta e rimestata con la sua Croce pastorale: e ci credo, la
gente bevendo più birra che è fatta con acqua bollita, e meno acqua
"normale" che era infetta, aveva meno probabilità di contrarre la
malattia. Vi alleghiamo una immagine del Santo, gentilmente donataci
tempo fa da Renè Huard dell'Ordre de St.Arnould (www.st-arnould.com).
Un altro Sant'Arnoldo,
questa volta vescovo di Metz (580-640), venerato soprattutto nella Lorena. Il
trasferimento delle sue spoglie dal suo eremo alla lontana città di Metz
avvenne sotto un sole torrido...I portatori del feretro e la folla immensa di
devoti si fermarono stremati ed assetati su un'altura presso Nancy. Il Duca di
Nothon supplicò il buon santo di salvarli dalla morte per sete...La sua
preghiera fu subito esaudita: le borracce di ogni devoto furono subito
generosamente riempite di ottima birra fresca!
Per queste notizie noi
ringraziamo, oltre a R.Huard, anche la Confederation des Brasseries Belges,
gentilissimi mesi fa ad inviarci e-mails e plichi ordinari in risposta alle
nostre ricerche.
Eppure, consultando un sito
ecclesiale americano (USA o Canadese?), www.catholic-forum.com
trovammo un sorprendente elenco di santi patroni dei birrai e della birra.
Sant'Amandus, vescovo
di Maastricht, monaco eremita, fondatore di numerosi monasteri e udite-udite
"...impiegò molto tempo a predicare l'amore per la birra e insegnò in
molte regioni le arti del birrificare e del vinificare."
San Venceslao martire, duca
di Boemia, patrono della Repubblica Ceca e quindi anche della sua grande
birra. I birrai cechi ci sono sembrati molto religiosi: allo stabilimento
della Pilsner Urquell a Plzen, in ogni sala abbiamo notato almeno un
Crocifisso adornato da una coroncina di fiori di luppolo Saaz.
San Nicola di Mira, ma
diciamo pure di Bari (orgoglio del nostro Nicola...) rappresentato sempre in
abiti vescovili con tre globi d'oro in mano (simboleggiano forse l'acqua, il
malto e il luppolo...? Ma non scherziamo...!) Tra l'altro, è anche patrono
dei bottai...
E poi ancora: Sant'Agostino,
Santa Barbara, San Bonifacio, San Floriano, San Lorenzo, San Luca Apostolo.
Nicola e
Valeria del Gruppo Birrofilo Sant'Arnolfo-Taranto
dove e quando si è diffusa
la tecnica della bassa fermentazione ?
Nel 1533, il principe
Massimilano I, siccome la fermentazione era spesso anomala e i batteri
infettanti rovinavano la birra, ordinò a coloro che intendevano produrre
birra tra il 23 aprile e il 29 settembre di richiedere una speciale
autorizzazione. Per risolvere il problema, nei monasteri bavaresi si pensò di
immagazzinarla al fresco delle cantine. Il nuovo sistema di conservazione
provocò un cambiamento nel modo di comportarsi di alcuni lieviti: a
temperatura più bassa, invece di schiumare alla sommità del recipiente di
fermentazione essi calavano sul fondo e fermentavano molto più lentamente. La
birra così ottenuta si conservava per periodi molto più lunghi. Da allora,
la bevanda brassata con questo procedimento è conosciuta col nome tedesco di lager,
che significa deposito, magazzino.
Il procedimento della
fermentazione bassa, introdotto dai monaci bavaresi, si era man man
affermato in tutta Europa. Tuttavia, anche per i produttori del XIX secolo,
il controllo della gradazione e della temperatura della birra durante il
processo di fabbricazione continuava a costituire un problema considerevole. Nel
1836, Gabriel Sedlmayr, allo scopo di far durare più a lungo la birra,
perfezionò la tecnica di produzione della fermentazione bassa e
dell'immagazzinamento al fresco, da cui appunto il termine lager applicato
alle birre così prodotte.
Nel 1838 gli abitanti
della città austro-ungarica Plzen (guai a chi la chiama Pilsen!) decisero
di costruire un nuovo stabilimento e affidarlo al birraio bavarese Josef
Groll, perchè vi applicasse il più affidabile metodo della fermentazione
bassa. Per la cronaca, il 5 Ottobre 1842, Groll mise in infusione la sua
prima partita di birra a Plzen, creando per l'appunto la prima lager dorata
della storia (interessante, eh?). Quindi, l'affidabile tecnica della
fermentazione bassa consentiva in qualche modo di far fronte sia al problema
del deperimento della birra sia a quella della moltiplicazione incontrollata
dei lieviti.
Raffaele Baccaglini
D'estate,
si sa, faceva caldo anche nei secoli passati e le alte temperature
sviluppavano dannosi batteri che infestavano la birra rendendola imbevibile...
I produttori bavaresi, già nel XV secolo (Atti del Comune di Monaco del
1420), non avendo frigoriferi, conservavano l'ultima birra prodotta in
primavera al fresco delle grotte naturali delle Alpi e se la gustavano a
Ferragosto! Non sapevano però che questo innovativo sistema di conservazione
(lager) avrebbe rivoluzionato in seguito tutto il panorama della produzione
della birra. Infatti alle basse temperature i lieviti assumevano un
comportamento anomalo: invece di schiumare verso l'alto, schiumavano verso il
basso. Lieviti di fermentazione alta che diventano a fermentazione bassa: cos'è?
OGM medievale???? Qualche secolo più tardi, grandi chimici come Lavoisier,
Guy-Lussac e nel 1857 Pasteur e Balling chiarirono per bene come funzionavano
le varie specie di lieviti. E la nascente industria della birra si lanciò
nella produzione su vasta scala delle lager. E qui Boemi, Austriaci, ma
soprattutto Danesi e Bavaresi si contendono il primato di primi produttori
moderni di lager. Di certo, nella prima metà dell'800 tutti collaborarono tra
di loro... Sedlmayr il Giovane, Dreher, Hansen, Groll, Jacobsen... Poi non si
sa.Nel 1845 J.C.Jacobsen "patron" della Carlsberg si recò a Monaco
di Baviera alla Spaten di G. Sedlmayr il Giovane per ottenere due vasetti di
lievito a fermentazione bassa bavarese. Alla Carlsberg si dice ancora che il
grande tedesco glieli donò amichevolmente, alla Spaten si dice che Sedlmayr
aveva selezionato la preziosa coltura di lievito, che "...In circostanze
avventurose giunse anni più tardi alla Carlsberg di Copenaghen"...
Sottratto??? Piccole storie di concorrenza birraria...Secondo noi la tecnica
della bassa fermentazione si è diffusa in Baviera alla fine del Medioevo
grazie agli inconsapevoli monaci-produttori, e si è sviluppata sempre in
Baviera nella prima metà dell'800 grazie soprattutto alla Spaten di Monaco.
Nicola e Valeria da Taranto
etimo
del termine brassare
"Brassare",
si potrebbe definire un "francesismo", l'italianizzazione di brasser,
che tradotto significa "smuovere, mescolare una materia pastosa", e
più genericamente, "produrre birra".
L'origine del termine è
controversa: per alcuni questo verbo deriva dalla parola gallica Brace;
per altri deriverebbe dall'immagine dell'agitare l'impasto di farina e acqua
"à tours de bras", cioé con larghi giri di braccia munite
di speciali mestoli.
E' sempre un piacere giocare
con voi... ci si fa una cultura... !
Nicola e Valeria da Taranto
a
tutta birra :
l'etimalogia è una scienza non esatta, una risposta più completa potrebbe
essere: brassare francesismo dall' antico francese del XII sec."braye"
con il significato di malto cioè orzo preparato per la fabbricazione della
birra. A sua volta braye deriva dal termine gallico "braces"
citato da Plinio il Vecchio nella sua Storia Naturale ( XVIII,11,7).
Anche il Enginhard,
segretario di Carlomagno, parla di ' braces unte fit cervisia'- malto per fare
la birra- . Il 'braces' celtico latinizzato in braces si ritrova nelle parole
francesi ' brassage' (1131), 'brasserie' (1268), brasseur ( 1250).
il quiz di fine Millennio
: il nome
della birreria più a nord del Regno Unito
Valhalla
Brewery
Fabio
Barattini di Milano risposta data il 30 gennaio - Raffaele Baccaglini risposta
data il 10 febbraio
il nome
delle birrerie produttrici delle seguenti birre di Natale: Blanche de Noel,
Santa Claus, Gordon XMas
Blanche de
Noël : prodotta dalla brasserie du Bocq
Santa Claus
: prodotta dalla Wychwood
Gordon XMas
: prodotta dalla Scottish & Newcastle
Loris Vignati, ha risposto esatto nonostante un errore tranello nel quiz (Santa Claus
invece di Santa Clause)
il nome di 3 tipologie ad alta
fermentazione prodotte in Germania
Alt di
Dusseldorf ,Kölsch di
Colonia, Weiss
Bavarese
Loris Vignati
il cognome
di Armand, della brouwerij "3 Fonteinen"
Debelder
Andrea Galli
di Novara (28 Agosto ore 10.47)
il nome
della nuova birra di Teo Musso
Wayan
Angelo S. di
Milano
il nome di 2
birre Italiane ancora attive con più
di 150 anni
Menabrea e
Peroni
Fabio B. di
Milano - risposta esatta arrivata via email alle 12.12 del 10/7/2000
in quale nazione si
produceva una birra aromatizzata con la pianta dei lupini? quale e' il
nome della birra che attualmente si ispira a quella antica ricetta ?
In Brasile -
Xingu
nessun
vincitore...
dove,
come, quando e
a opera di chi nasce la birra Porter ?
La Porter
secondo la leggenda nasce probabilmente a Londra nel 1772 ad opera di Ralph
Harwood che combino' tre tipi diversi di ale,strong brown e old. In realta' la
porter nasce a opera di grandi industrie a partire da una mild ambrata scura piu'
luppolata e maturata piu' a lungo.
Stefano di
Roma
che cos'e'
il Reinheitsgebot ?
o editto
della Purezza e' stato promulgato nel 1516 da Guglielmo IV di Baviera. Tale
legge prevedeva per la produzione di birra l'uso di soli 3 ingredienti : malto
d'orzo,luppolo e acqua. Questa legge prevedeva una deroga per le Weizen,le note
birre di frumento. Oltre a scopi qualitativi Guglielmo IV perseguiva la tutela
della salute pubblica,voleva infatti impedire l'uso della segale cornuta,segale
attaccata da una muffa, che ingerita dava effetti allucinogeni. La Germania
facendo riferimento a questa legge ha limitato per anni l'importazione di birre
estere sul proprio territorio fino a quando nel 1987 la corte di Strasburgo
impose alla Germania l'apertura delle frontiere a birre straniere.
Chiara di
Torino
Nomi e
capacita' delle 6 bottiglie di grande formato
1,5 litri :
Magnum - 3 litri : Jeroboam - 4,5 litri : Rehoboam - 6 litri : Mathusalem -9
litri : Salmanazar - 12 litri: Baltazar - 15 litri : Nabucodonosor
correzioni di
Francesco da Roma
Luca di
Cuneo
Quale e' la
capacita' in litri della bottiglia piu' grande attualmente prodotta della birra
St. Feuillien?
9 litri
Il nome di
almeno 2 birre al miele e da quale nazione provengono
Biere Des
ours - birreria Binche Belgio - Honey Basil Ale brewpub Bison USA - Barbar
birreria Lefebvre Belgio - Waggledance birreria Ward's per Vaux UK - Jw Dundee's
original Honey brown lager NY USA - Fuller's
honey dew ale London UK
Mele Simone
e Daniele Mereghetti
Quale
è la citta' belga dove e' rinata la Biere Blanche e per merito di chi?
Hoegaarden,
rinata per opera di Pierre Celis
Pierpaolo C.
Quali sono
le 7 birre trappiste?
Orval-Rochefort-Westmalle-Chimay-Westvleteren-La
Trappe-Achel
Andrea
Gallia
Quali sono
le 3 birre europee commercializzate in Italia con piu' alto contenuto alcolico?
Belzebuth
Francia 15- Samichlaus Svizzera 14-Caesarus Svizzera 12,2
Giorgio C.
di Milano
Quale
è la citta' italiana con maggior consumo procapite di birra?
Trieste
Piero da
Balestrate (Pa)
Quale
è la
regione italiana con il maggior consumo di birra procapite?
La Sardegna
Enrico e Ivo
di Modena
Quali sono
le 6 birrerie di Monaco?
Hb-Augustiner-Paulaner-Spaten-HackerPschorr-Lowenbrau
Ivano di
Bareggio (Mi)
Quali sono
le spezie tipiche delle birre bianche belghe?
coriandolo e
curacao
Andrea di
Bareggio (Mi) FOTO
Quale
è il
nome della birra belga aromatizzata al mirto?
Mc Chouffe
Ennio di
Roma FOTO
Dov'e'
l'impianto di spillatura piu' alto d'Italia?
2880 metri
Rifugio Gugliemina localita' Alagna
Gabriele di
Milano
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